Uno studio a cura di alcuni
ricercatori del Regno Unito rivela come ridere faccia bene al cervello, grazie
all'attivazione di centri neuronali deputati a generare piacere.
Ridere fa buon sangue, recita un detto popolare. Oggi,
alla luce di uno studio britannico, si può anche affermare che Ridere fa
buon cervello. Dalla ricerca emerge che ascoltare qualcosa di divertente
attiva nel cervello specifici centri neurali dedicati a creare piacere.
Secondo gli scienziati del Medical
Research Council Cognition and Brain Sciences Unit di Cambridge,
imparare in che modo lo humor interviene sul cervello potrebbe essere un
modo per aiutare i pazienti in stato vegetativo, inducendo loro emozioni
positive. Lo studio ha coinvolto dodici pazienti, i cui cervelli sono stati
analizzati mediante l'uso di uno scanner durante l'ascolto di frasi
ordinarie e battute. Dall'analisi è emerso che la risposta del cervello alle
battute era di gran lunga più intensa. L'intensità era direttamente
proporzionale al divertimento suscitato nel paziente dalla battuta. La
mappatura della reazione del cervello ai motti di spirito e alle frasi comuni
ha permesso ai ricercatori di capire come il linguaggio viene elaborato dal
cervello e quali effetti ha sulla sua attività fisiologica generale.
Matt Davis, uno dei ricercatori coinvolti,
spiega: «In questo modo abbiamo fatto un passo avanti decisivo per comprendere
come le persone che non possono comunicare normalmente potrebbero reagire
all'umorismo. Inoltre potremmo riuscire anche a intervenire sulle persone con
problemi emotivi». Lo studio potrebbe essere utile per raggiungere il cervello
danneggiato dei malati in stato vegetativo, cercando di indurre qualche
cambiamento positivo.
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